Il salotto è, per eccellenza, la stanza della nostra casa in cui il tempo assume veramente un significato importante, intriso di affetti: qui riceviamo gli amici per una serata in compagnia, ci rilassiamo leggendo un libro sprofondati comodamente nel divano, copertina calda e té a portata di mano; qui parliamo con i nostri cari alla fine di una lunga giornata di lavoro, o guardiamo la partita insieme ai compagni di tifoseria, armati di patatine e birra ghiacciata.
Il relax, la convivialità, l’intimità, aleggiano nell’aria in un’equazione indecifrabile e appagante, e proprio per questo occorre fare particolarmente attenzione nel momento in cui ci accingiamo ad arredare questo ambiente fondamentale, allo scopo di non sprecare un’occasione unica per creare sensazioni positive, ricercando originalità ed eleganza.
Lo stile del salotto
Il primo punto di svolta sarò sicuramente lo stile che vogliamo imporre all’arredamento. Il salotto infatti, in quanto cuore pulsante delle relazioni umane in casa, deve risultare armonioso e curato, introducendo i nostri ospiti a un vero e proprio viaggio concettuale nella nostra casa, e per estensione, nella nostra personalità e dell’atmosfera che intendiamo creare.
Lo stile è dunque qualcosa di estremamente soggettivo, e può essere declinato in maniera molto diversa a seconda dei gusti.
Che si tratti di un grandiosamente caotico arredamento bohémien, quindi, o di un lineare design svedese minimal, lo stile del salotto racconterà tanto su di noi.
E in maniera ancor più sorprendente quanto spettacolare, coccolerà le nostre relazioni.
La teoria dei colori
Ancora più importante della scelta dello stile per il nostro salotto è il colore.
La teoria psicologica dei colori, elaborata dal sociologo e psicoterapeuta Max Lusher negli anni settanta, ci insegna infatti che questi sono in grado di esprimere la nostra interiorità e addirittura di condizionarla.
I colori caldi (giallo, arancione, rosso…) esprimono passione e irrequietezza, ma possono a volte risultare aggressivi se non armonizzati bene nel contesto.
I colori freddi (blu e verde in particolar modo), al contrario, sono indicatori di tranquillità ed equilibrio, ma possono contribuire a creare un ambiente negativo e ostile se declinati in maniera impropria.
I toni neutri poi (come il bianco, il grigio, il tortora) sarebbero, sempre nella teoria, indicatori di innocenza e candore, ma in alcuni casi potrebbero essere una spia di pericolo per condizioni di depressione, anaffettività e, in generale, voglia di creare una barriera tra sé e gli altri.
I colori del salotto
Arredare con i colori giusti è dunque un compito fondamentale per creare ambienti moderni e confortevoli in cui sentirsi a proprio agio e accogliere sia la nostra famiglia, sia i nostri ospiti.
Utilizzare il bianco e altri toni neutri è utile per sfruttare la luce naturale e forgiare un ambiente aperto.
I toni caldi vanno usati per definire lo spazio invece, concentrando l’attenzione su pochi riuscitissimi elementi.
I toni freddi, come abbiamo visto, sono necessari per rilassare lo sguardo.
Una elegante miscela di tonalità neutre, calde e fredde sarà quindi utile per plasmare la stanza a nostro piacimento, prediligendo i colori che più ci fanno sentire a nostro agio.
E ricordando sempre che, se un colore proprio non funziona, basta optare per una sua sfumatura.