I dintorni di Castiglione della Pescaia, sono testimoni della lunga storia e delle trasformazioni subite nei secoli da questa zona della Maremma. Una natura ancora selvaggia, fa da cornice ai piccoli paesi e ai borghi dell’entroterra. La fitta boscaglia si alterna alla macchia mediterranea.
Numerosi sentieri realizzati in passato da pastori e carbonai, sono ancora percorribili per chi ama passeggiare o chi vuole avventurarsi in cerca di funghi. Un tempo la zona ai piedi delle colline boscose, era un’ampia distesa paludosa e, ancor prima, ospitava il lago Prile. A ricordare l’antica presenza del grande specchio d’acqua, ci si può imbattere ancora oggi in una curiosa collinetta che si staglia solitaria dal terreno pianeggiante delle campagne, l’isola Clodia.
Su questo rilievo, gli antichi romani costruirono una villa (denominata Clodia) e, nel medioevo, sui ruderi della costruzione venne realizzato un monastero benedettino. Da secoli la pianura è stata faticosamente bonificata ed affidata alle cure dell’agricoltura, tuttavia, nella zona occidentale al di fuori di Castiglione, resiste il “padule”.Più informazioni sul sito www.castigliondellapescaia.com.
Cosa altro offrono i dintorni di Castiglione della Pescaia
Dall’autunno all’estate, un’area piuttosto ampia si trasforma in un acquitrino in cui dominano i canneti ed è possibile ammirare numerose specie di uccelli migratori. Tra questi ultimi, il più celebre è “Il Cavaliere d’Italia”, un esile trampoliere dalle lunghissime zampe.
Nel “padule” inoltre, si può visitare la Casa Rossa Ximenes, un fabbricato eretto alla fine del ‘700, al di sotto del quale vi è un sistema di cateratte che venne ideato per consentire alle acque palustri di defluire verso il mare. Castiglione della Pescaia dunque, non offre solamente splendide spiagge bagnate da uno dei mari più puliti d’Italia, ma anche paesaggi agresti affascinanti e selvatici.
Salendo sulla cresta di Poggio Petriccio, è possibile soffermarsi ad ammirare un panorama mozzafiato in cui il verde della Maremma abbraccia l’azzurro del mare a perdita d’occhio. Se poi alle vedute panoramiche si vuole unire un tuffo nelle vestigia del passato della zona, allora non ci si può esimere dall’addentrarsi maggiormente nell’entroterra, per visitare la celebre Vetulonia.
Archeologia nei dintorni di Castiglione della Pescaia
L’antica città etrusca dominava il lago Prile ed oggi è un’importante area archeologica in cui si può ammirare la splendida necropoli. Nell’area archeologica, spiccano in particolare due sepolcri monumentali denominati la Tomba della Pietrera e la Tomba del Diavolino. Di contro, la parte “moderna” di Vetulonia è spiccatamente medievale.
Del resto l’intera area di Castiglione della Pescaia era, nel medioevo, un vivace terreno di contesa tra i Senesi e i Pisani. A tal riguardo, vale la pena di segnalare che, a poca distanza da Vetulonia, si erge Buriano. Quest’ultimo borgo, quasi del tutto disabitato, ospita i ruderi di una fortezza denominata “Rocca aldobrandesca”, che rappresenta un mirabile esempio di architettura militare del X secolo.