I marketplace sono piattaforme dove molti venditori virtuali, anche migliaia, possono mettere in vendita i propri prodotti.
Se un sito di e-commerce si può paragonare ad un negozio virtuale, dove un venditore espone la propria merce e la offre in vendita, i marketplace si possono considerare dei veri e propri centri commerciali in cui si trovano moltissimi negozi.
Due esempi universalmente noti di marketplace sono Amazon e Ebay.
Queste sono piattaforme che permettono ai singoli venditori associati di mettere in mostra o in vetrina i prodotti in vendita e facilitano l’incontro fra acquirente e negoziante, grazie a particolari maschere che gestiscono l’acquisto.
Pur muovendosi sempre all’interno del marketplace, però, questo non si occupa della vendita, che avviene direttamente fra le due parti interessate.
In genere i marketplace richiedono una quota degli incassi delle vendite, calcolata con percentuali molto variabili, più il costo di numerosissimi eventuali servizi aggiuntivi.
Cosa offre un marketplace ai venditori
Marketplace molto conosciuti, come ad esempio Amazon, permettono di raggiungere con la propria merce milioni di potenziali acquirenti in tutto il mondo, cosa impossibile per un semplice e-commerce anche a seguito di un’imponente campagna di marketing.
In più i marketplace offrono tutta una serie di servizi aggiuntivi, solitamente a pagamento,che permettono di mettere maggiormente in mostra la propria merce, rendendola più facilmente reperibile nelle ricerche, rispetto a quella dei concorrenti, oppure tool per gestire vendite, accessi e guadagni in modo automatizzato.
I marketplace più noti possono offrire prodotti provenienti anche da migliaia di venditori diversi, per cui la concorrenza è sempre molto agguerrita e molti marketplace, spesso, finiscono per favorire il venditore che gli permette un ritorno economico migliore.
Alcune di queste piattaforme, come Ebay, permettono anche ad utenti privati, che non possiedono un negozio virtuale o una partita iva, di mettere in vendita singoli prodotti, ad esempio i propri oggetti usati.
Ogni venditore, all’interno del marketplace, è libero di decidere prezzi e modalità di vendita dei propri prodotti e anche di personalizzare il proprio spazio.
I marketplace più noti in Italia
I già citati Amazon e Ebay sono fra i maggiori colossi dell’e-commerce a livello mondiale e sono, in tutto e per tutto, due ottimi esempi di marketplace.
Entrambe le piattaforme permettono a migliaia di venditori singoli di aprire un negozio virtuale all’interno del loro spazio ed esporre la merce più disparata.
Queste piattaforme sono diventate estremamente popolari perché offrono prodotti dai costi molto contenuti, attirando clienti da tutto il mondo.
Grazie alla loro popolarità questi marketplace sono in grado di offrire una visibilità altrimenti impossibile da raggiungere per ogni e-commerce, grande o piccolo che sia.
Sta riscuotendo moltissimo successo negli ultimi mesi anche la piattaforma Alibaba, un enorme marketplace di proprietà di un gruppo cinese che si occupa principalmente di vendite B2B (ovvero all’ingrosso o principalmente fra aziende, piuttosto che con acquirenti privati).
I numeri di Alibaba appaiono impressionati, visto che attualmente in questo marketplace trovano spazio oltre 2 milioni di negozi virtuali con sede in oltre 240 Paesi del mondo.
Fonte: www.lodovicomarenco.it