Le sneakers piacciono, su questo ormai non ci sono più dubbi. E piacciono non solo perché hanno un’estetica apprezzabile e originale e sono confortevoli, ma perché i modelli più cool fanno sentire unici indossandoli. Ma la passione per le sneakers non è giustificata solo dal piacere di una calzatura da indossare, bensì anche dal gusto del collezionismo e dalla possibilità di fare business. Collezionare Adidas o Nike non è solo una passione quindi, vediamo tutti i dettagli e scopriamo come fare per diventare abili collezionisti.
Collezionare Adidas, una passione che può diventare un business
Molti stanno scoprendo solo ora la passione per il collezionismo delle sneakers, ma negli USA il fenomeno esiste già da tempo e, sempre più spesso, sta diventando un business. In un primo momento, infatti, il desiderio era quello di aggiudicarsi il paio di sneakers più ambite, ma ben presto, in tanti si sono resi conto che quello che era un puro piacere poteva trasformarsi anche in guadagno.
Il business, in pratica, consiste nell’acquistare delle sneakers a edizione limitata a prezzi bassi, dove per bassi si intende una media di 200 dollari. Col tempo il valore di quelle sneakers aumenta, quindi possono essere rivendute con un sostanzioso guadagno per il reseller.
Va da sé che si devono avere spiccate capacità di vendita, conoscenza del web e, soprattutto, bisogna conoscere perfettamente queste calzature, sia per quanto riguarda la loro estetica, i materiali e, non di meno, la loro storia.
Qui vediamo la storia delle Adidas Yeezy e Kanie West
Come nascono le Yeezy
C’era una volta un famoso rapper… La storia potrebbe iniziare così ed essere una meravigliosa fiaba a lieto fine. In realtà la storia ha davvero inizio con un rapper, il celebre Kanye che nel 2006 siglò una collaborazione con Adidas. Il rapper disegnò per il noto brand una sneaker, quasi per gioco, sneaker che non fu mai lanciata.
Il disegno rimase nel cassetto fino a quando il direttore generale dell’Adidas, Ben Pruess condivise la foto del progetto su Instagram. Il post divenne virale in breve tempo. Ma cosa aveva di tanto speciale quel disegno? Ebbene, era una rivisitazione del modello vintage di Rod Laver, di color bianco e con il Dropout Bear, l’iconico orso mascotte che distingue Kanye West proprio sulla linguetta della calzatura.
Yeezy Boost 350
Le Yeezy Boost 350 prendono forma nel 2015. Sono sneakers con suola boost e tomaia in tessuto Primeknit, creatività e tecnologia si uniscono in un’unica calzatura. Il primo colore a essere presentato è stato il Turtle Dove, poi è stata la volta delle Pirate Black, Moonrock e infine Oxford Tan.
Ancora oggi gli sneakerhead sono alla spasmodica ricerca di queste scarpe che, come ben si può immaginare, valgono cifre interessanti. Le adidas Yeezy Boost 350 black, per esempio, partono da una quotazione di 1,050 euro.
Ovviamente possono essere acquistate anche con pagamenti dilazionati, ma si tratta di sicuro di un investimento importante anche perché, com’è facile intuire, col tempo il loro valore è destinato ad aumentare.
Acquistare in sicurezza
Qualsiasi sia il motivo per cui si vogliono acquistare delle sneakers, quello che conta è che verificare la loro originalità, soprattutto quando si acquista sul web. Purtroppo in questo ambito ci sono diverse truffe e per i meno esperti è molto facile cadervi. Si deve, quindi, controllare che il venditore sia affidabile.
Un’altra delle cose da verificare, oltre alla garanzia di originalità e alla dicitura che si tratta di un prodotto originale, sono le politiche di reso. Se questo è previsto e le clausole non sono eccessivamente restrittive, si può procedere con l’acquisto, diversamente è sempre meglio non fidarsi. In caso di dubbi si può contattare il venditore e chiedere se e in che modo può garantire l’autenticità delle sneaker.