Quantico: un salto nell’FBI americana
Sta facendo parlare di se la nuova serie tv statunitense “Quantico”, la cui produzione è iniziata nel 2015. La serie, che ha debuttato sulla storica emittente statunitense ABC, è arrivata in Italia a novembre sul canale di Sky “Fox” ed è tuttora nel palinsesto.
Ideata dal produttore di “Gossip Girl” Joshua Safran, Quantico segue le vicende di un gruppo di reclute dell’FBI che deve sottoporsi ad un lungo periodo di addestramento nella base di Quantico, Virginia.
Tutti i membri del gruppo sembrano preparatissimi ed adatti al loro futuro di agenti speciali, ma in realtà c’è uno di loro che trama qualcosa contro la sicurezza degli Stati Uniti. Con un flashforward, infatti, scopriamo che c’è stato un nuovo attentato a New York in cui c’è l’agente federale Alex Parrish cerca di uscire dalle macerie. Le vicende così alternano le normali fasi si esercitazione ed addestramento delle reclute, a quelle in cui la regia si concentra su uno dei personaggi e lo segue nella sua storia privata.
Già dal primo episodio, la produzione lascia intuire che tutte le reclute nascondono qualcosa della propria vita agli altri e, quando arriva la soffiata che uno di loro potrebbe essere una spia intento a pianificare un attacco terroristico, i sospetti ricadono su tutti.
Il personaggio che può definirsi principale è la recluta Alex Parrish la quale, essendo sopravvissuta all’attacco visibile dal flash forward, ricade inevitabilmente tra i primi sospettati di essere la spia. Attraverso flashback ed improvvisi cambi di scena, la serie a pian piano luce sulla storia di tutti i personaggi, che con l’avanzare dell’addestramento si avvicinano ad essere sempre più operativi sul campo.
La giovane Alex, che si trova sempre più bersagliata dai sospetti, inizia una sorta di fuga durante la quale cerca di svelare il vero colpevole, che chiaramente si muove tra le altre reclute del campo di Quantico. Una delle reclute su cui ricadono i suoi presentimenti è Liam, mentre si inserisce Ryan che ha un rapporto sempre più stretto con la direttrice del programma di addestramento Miranda Shaw.
Quantico: originalità e thriller
La produzione affidata a Mark Gordon e Joshua Safran ha deciso di creare un episodio pilota di circa 40 minuti ambientato ad Atlanta, in Georgia, con la direzione di Marc Munden. In questo pilot emergono tutte le caratteristiche di Quantico, che viaggia dalle atmosfere da thriller e molto complesse sulla mente umana, fino alle atmosfere più soft, quasi da commedia, che emergono dai flashback nelle vite dei protagonisti.
Tutto ciò è possibile grazie al lavoro di Mark Gordon, già impegnato in “Grey’s Anatomy”, ma anche dello stesso Safran che ha operato per “Gossip Girl”. La produzione della serie vera e propria avviene con i set ambientati nel Quebec, principalmente a Montreal ma anche a Sherbrooke. La critica ha apprezzato con convinzione questa alternanza tra i toni da soap opera e quelli da vero thriller poliziesco.
Questo mix si rivela molto potente per tenere gli spettatori con gli occhi incollati sullo schermo, in quanto non annoia troppo con il thriller, ma allo stesso tempo riesce a non banalizzare come spesso succede con le situazioni delle soap. Gli intrighi della psiche, i complessi meccanismi di ragionamento sono riproposti fedelmente dalla regia, che in un certo senso li “giustifica” con l’attività stessa di spie che i personaggi rappresentano nella serie. Un buon ritmo consente un passaggio poco forzato da una situazione ad un’altra, flashback compresi.
Il cast e gli elementi principali di Quantico:
Le giovani reclute di Quantico sono dei tirocinanti e perciò sono in addestramento, ma il fatto che ci sia una spia tra di loro li porta tutti, chi più chi meno, a diventare già operativi per eliminare possibili prove sul proprio conto e scaricarle su un altro sospettato.
Anche questo è un artificio intelligente della produzione, che in questo modo riesce ad allargare quella sfera di intrighi ed ambiguità che gira intorno alla storia e ai singoli personaggi. Quanto a questi, la scelta del cast è stata fatta per rendere al meglio questa situazione.
Ecco dunque che abbiamo la protagonista Alex Parrish interpretata da Priyanka Chopra, attrice e modella indiana, o Josh Hopkins, già pratico del genere per i suoi ruoli in “Cold Case” e “Brothers & Sisters”. Tra gli interpreti del cast c’è anche l’ex soldato americano Jake McLaughlin, che è stato in Iraq ed è quindi l’esperto della materia più adatto per la parte.
C’è poi Yasmine Al Masri, che interpreta le gemelle musulmane Amin anch’esse parte del programma di addestramento e Jaco Artist, già nel cast di “Glee”.
Una delle critiche che è stata rivolta al cast è la poca aderenza alla realtà., in quanto sembra che i personaggi siano stati scelti più per la bellezza che per la idoneità alla parte. In realtà, vedremo nella serie come tutte le reclute siano giovani e brillanti e devono avere tutto al proprio posto per essere assunti come agenti operativi.