Immagina la fossa biologica come un sistema fognario statico, che pertanto presenta un rischio maggiore di ostruirsi o generare ristagni di liquido.
Per evitare che questo avvenga, con conseguenti allagamenti e cattivi odori, è necessario attuare una pulizia periodica della fossa biologica, richiedendo l’intervento di una seria azienda con servizi di autospurgo a Bari o in altra città italiana, dotato di appositi mezze e macchinari.
Cos’è una fossa biologica?
Quando si parla di fosse biologiche si intendono una serie di vasche poste sotto terra, che raccolgono sia le acque nere, provenienti dagli scarichi domestici o condominiali, sia quelle grigie, che generalmente derivano dai lavabi di bagno e cucina.
Per evitare che si formino delle ostruzioni o che le acque non trovino abbastanza spazio nelle vasche, per poi essere smaltite, è necessario attuare una loro pulizia periodica, servendosi di apposite sostanze e utilizzando la pressione dell’acqua, generata dalla pompa dell’autospurgo.
Cosa fare se le vasche di raccolta sono piene?
La fossa biologica viene utilizzata in tutte quelle aree che non sono raggiunte dalla rete fognaria cittadina o che sono particolarmente isolate e rurali.
Vista la presenza di appositi batteri, che hanno il compito di sciogliere le sostanze organiche, sul fondo della vasca di sedimentano resti e piccoli detriti, generando una schiuma superficiale che viene smaltita sotto terra.
Quando la vasca si riempie troppo per un rallentamento di tale meccanismo, i tubi si otturano e pertanto risulta difficile eliminare le acque provenienti dalla casa, sia grigie sia nere.
Trattandosi di un’operazione delicata, che determina il buon funzionamento di tutto l’impianto, non è possibile pulire autonomamente la fossa biologica, poiché servono macchinari professionali e soprattutto è necessario programmare interventi personalizzati in base al caso.
Può infatti essere necessario ricorrere a sostanze chimiche, oppure agire manualmente o in maniera meccanica, anche valutando il grado di occlusione e le sostanze che si sono sedimentate sul fondo delle vasche.
L’intervento di un professionista dovrebbe garantire la sicurezza delle sostanze utilizzate, a basso impatto ambientale e allo stesso tempo efficaci.
Quando è necessario pulire la fossa biologica?
Gli interventi di pulizia della fossa biologica sono necessari in ambito domestico e per assicurare la corretta funzionalità del sistema.
Il rischio è di subire allagamenti e fuoriuscita di acque nere, richiedendo poi un intervento immediato con un costo elevato.
I tempi tra una pulizia e l’altra variano in base al tipo di fossa e alla sua età, ma generalmente è buona norma non far passare più di 12 mesi nelle case abitate.
Un tecnico avrà così la possibilità di svuotare le vasche, pulirle ed evitare che i sedimenti ne limitino le funzioni.
Se ti stai chiedendo cosa fare per mantenere al meglio la tua fossa biologica prima del prossimo intervento, esistono una serie di comportamenti che possono agevolare la sua funzionalità.
Ricorda di non gettare fazzoletti usa e getta, in quanto non sono pensati per biodegradarsi rapidamente come la carta igienica, così come olio o altre sostanze vischiose.
Non superare mai il livello medio giornaliero di acqua per evitare il sovraccarico e usa solo prodotti specifici con funzione igienizzante e disincrostante, per favorire la pulizia dei tubi.
La mancata manutenzione della fossa biologica genera anche cattivo odore, rendendo bagni e cucina sgradevoli.
Eseguendo interventi periodici, invece, la tua fossa si manterrà efficace nel tempo, durando addirittura fino a 40 anni dalla sua realizzazione senza la necessità di progettare un nuovo e costoso impianto.