La cannabis light è una particolare pianta di cui esistono tante varietà differenti, da cui si possono ricavare diversi tipi di prodotti. Uno tra questi è la marijuana light.
La marijuana light, a differenza della marijuana “classica” contiene valori bassissimi di THC, e variabili per quanto concerne il CBD. Spesso con l’espressione “cannabis light” si fa riferimento proprio alla marijuana light.
Tuttavia, quest’ultima si ricava essenzialmente dai fiori femminili di tale pianta, i quali vengono essiccati.
Può essere liberamente acquistata online e in alcuni negozi fisici, proprio per via di una sua caratteristica prima descritta: non ha valori significativi di THC.
Il THC è un composto che può produrre stati di euforia, alterazioni della percezione e della coscienza, stati d’ansia e paranoia. In virtù di ciò, viene considerata una sostanza stupefacente.
Nella cannabis light però i suoi valori sono così irrisori da risultare praticamente insignificanti. Di conseguenza, la pianta in questione non è capace di drogare, e dunque la marijuana light e ogni altro prodotto che si ricava da essa non è paragonabile a una droga.
Inoltre, in molti casi la marijuana light contiene valori importanti di CBD. Quest’ultimo composto è conosciuto anche con il nome di cannabidiolo, e come il THC è uno dei tanti cannabinoidi presenti nella cannabis.
Il CBD non è in grado di drogare, e può apportare molteplici benefici per la salute e il benessere. Inoltre, non crea dipendenza e non causa assuefazione. Di conseguenza, se viene assunto può offrire molti vantaggi.
La cannabis light non va confusa con la cannabis terapeutica. Quest’ultima può essere acquistata sotto forma di vari prodotti utili a scopo terapeutico, ma solo tramite una ricetta medica. Contiene molto THC al suo interno, oltre al CBD, e i suoi effetti sono più marcati rispetto a quelli che può offrire la marijuana light.
La marijuana light può comunque essere adoperata per blande terapie contro insonnia, altri disturbi del sonno, dolori, sintomi influenzali, ansia, paranoia, stress, nausea, ecc. In che modo? Per esempio, può essere assunta tramite la preparazione di un decotto di marijuana light, oppure è possibile adoperarla in cucina per realizzare torte, dolci o altre ricette. In più, si può anche inalare tramite un vaporizzatore.
Il suo utilizzo può talvolta essere controindicato. A volte per via del fatto di contenere il CBD al suo interno.
Infatti, per quanto benefico sotto diversi aspetti, gli effetti che tale composto produce nell’organismo potrebbero creare dei problemi a determinate persone con particolari problemi di salute, o che seguono una specifica cura farmacologica.
In più, secondo gli esperti, in certi casi la marijuana light non dovrebbe essere assunta dalle donne in gravidanza o in fase di allattamento.
Per quanto concerne le donne in gravidanza, c’è però da dire che anche nel loro caso la cannabis light potrebbe offrire dei benefici significativi. Dunque come dovrebbe comportarsi una donna che aspetta un bambino: farebbe bene o male ad utilizzarla? Di seguito facciamo maggiore chiarezza sull’argomento.
Si può usare la cannabis light in gravidanza?
La marijuana light talvolta può essere sconsigliabile alle donne in dolce attesa, ma anche a quelle che si trovano in fase di allattamento.
Ma c’è anche da dire che le donne non hanno tutte lo stesso identico organismo. E in certi casi questo prodotto di origine vegetale potrebbe rivelarsi molto utile contro alcuni problemi legati alla gravidanza.
Dunque spesso può rivelarsi una buona scelta il fatto di utilizzarla (come spieghiamo nel prossimo paragrafo), ma prima di procedere è sempre meglio chiedere il parere di un bravo medico, per evitare eventuali rischi.
I possibili vantaggi della marijuana light per le donne incinte
Quali sono i vantaggi che la marijuana light potrebbe offrire alle donne in gravidanza?
A tale riguardo, c’è da premettere che questo prodotto è una ricca fonte di cannabinoidi e terpeni, che possono risultare particolarmente benefici.
Uno dei cannabinoidi più importanti è il già menzionato CBD, che negli ultimi decenni ha sorpreso in modo molto positivo la comunità scientifica, sia per i suoi benefit che sono già stati scoperti e verificati, e sia per quanto concerne le sue caratteristiche in generale, che potrebbero ritornare utili in diversi ambiti terapeutici quando i ricercatori avranno studiato tale composto più a fondo.
Il CBD e altri composti interni alla cannabis possono rivelarsi preziosi per le donne in gravidanza al fine di alleviare alcuni dolori e il senso di nausea dettati proprio dalla dolce attesa.
Infatti, la marijuana light può avere effetti antidolorifici e antinfiammatori.
Per quanto concerne l’attenuazione del senso di nausea, vale la pena evidenziare che l’assunzione della marijuana light può apportare dei benefici al sistema digerente infiammato, alleviando l’infiammazione. Facendo ciò, lo stimolo della nausea cala in maniera significativa.
Questo ha come conseguenza anche il ritorno dell’appetito da parte della donna in gravidanza, la quale può così ritornare ad alimentarsi al meglio per garantire la salute propria e quella del feto che porta in grembo.
Marijuana light e gravidanza: quali sono le controindicazioni?
Quali sono le controindicazioni della marijuana light per quanto concerne le donne in gravidanza?
Da questo punto di vista, c’è da dire l’unico aspetto negativo che è stato accertato ed è valido con assoluta certezza per tutte le donne in dolce attesa, riguarda il fatto di fumarla. È infatti altamente sconsigliato utilizzarla per la realizzazione di sigarette alla marijuana light, a causa delle sostanze cancerogene che vengono sprigionate dalla combustione.
Può però essere inalata con un vaporizzatore, oppure ingerita tramite del cibo, o attraverso delle salutari tisane.
Ciò detto, vale anche la pena sottolineare che, secondo gli studi scientifici più recenti, l’uso della cannabis (sia essa light o meno) da parte delle donne incinte non è connesso all’emergere di patologie oppure di malformazioni o deficit di crescita ai danni del feto.
In conclusione
Riassumendo, in determinati casi la cannabis light può essere utilizzata anche dalle donne in gravidanza, al fine di attenuare dolori e senso di nausea che la gravidanza comporta.
I rischi associati alla possibilità che insorgano malattie, o malformazioni e deficit di crescita ai danni del feto sono assenti.
L’unica controindicazione valida per tutte le donne incinte è che non conviene assolutamente fumarla. Tuttavia, può essere assunta in diversi altri modi.
L’efficacia della marijuana light con valori importanti di CBD contro dolore e nausea potrebbe risultare molto significativa. Ma prima di assumere questo prodotto è sempre meglio chiedere il parere di un medico, dal momento che ogni organismo umano ha delle peculiarità ed esigenze che lo diversificano dagli altri.