Uno dei settori della medicina che sa rispondere con prontezza alle novità tecnologiche è senza alcun dubbio l’odontoiatria. Grazie a moderne tecniche di chirurgia implantare, oggi sempre più persone preferiscono riavere dei denti fissi e stabili con i quali poter mangiare, parlare e perfino sorridere, piuttosto che dover ricorrere alle protesi mobili (dentiere). Innanzitutto perché queste ultime hanno bisogno di molta manutenzione quotidiana ed in secondo luogo, perché siccome con l’avanzare dell’età la capacità di calcificazione ossea si riduce, anche le ossa mandibolare e mascellare si assottigliano fino a non garantire più un’aderenza sufficiente della dentiera all’arcata, rendendo alquanto fastidioso indossarla per tante ore. L’implantologia dentale affronta proprio questo tema. Vediamo insieme di capire quali sono le diverse tipologie presenti oggi sul mercato e quali sono i pazienti più papabili.
Implantologia post estrattiva
Questa tecnica, oggi applicata su vasta scala, consente di sfruttare al meglio la guarigione dell’alveolo dentale, fissando, nel corso della stessa seduta di estrazione del dente giudicato non più curabile, un impianto di dimensioni e forma adeguate che dovrà sorreggere una corona, provvisoria prima e definitiva in un secondo momento, che ridarà al paziente la capacità di masticare, oltre che quella estetica di sorridere, senza mostrare buchi nella bocca. A seconda dello spessore del seno mascellare e dell’età del paziente, (la prima sarà valutata con una TAC), l’impianto in titanio inserito nell’osso, potrà avere delle dimensioni che vanno dai 5 agli 8 mm. (i cosiddetti mini impianti dentali) o maggiori, e questo dipende essenzialmente dal dente che deve essere sostituito (canino, incisivo, molare o premolare).
Implantologia a carico immediato
Nel caso in cui vi sia la necessità di effettuare una riabilitazione totale nella funzione masticatoria del paziente che, per cause naturali o in seguito ad un incidente, sia venuta a mancare e si debba procedere con l’innesto di tutti i denti di un’arcata intera, la moderna implantologia dentale necessita, ove sia possibile, di procedere con una riabilitazione funzionale grazie alle ormai collaudate tecniche All on Six™ e All on Four™. Entrambe le tecniche favoriscono l’applicazione del carico immediato, ovvero ridanno subito al paziente la capacità di masticare cibi consistenti, prima per mezzo dell’applicazione di una protesi di 12 denti fatti di resine polimeriche (provvisorio) e in un secondo momento con la protesi definitiva creata in zirconio ceramica.
Implantologia zigomatica
Per quei pazienti dove lo spessore del seno mascellare è insufficiente anche per l’implantologia che utilizza i mini impianti, rimane sempre valida l’alternativa degli impianti zigomatici, di impianti cioè molto più lunghi di quelli tradizionali che verranno ancorati, dall’interno della bocca direttamente all’osso zigomatico anziché essere fissati nell’osso mascellare superiore. Anche qui si può benissimo parlare di implantologia a carico immediato e quindi riferirsi a tempi di riabilitazione dell’attività masticatoria, decisamente ridotti.
1 commento
Sono stata presso la Clinica Cannizzo di Milano e mi sono trovata benissimo. Io ho dovuto eseguire un implantologia completa e sono riusciti a fare tutto in due ore circa.