Quando si pensa ai topi, generalmente, buona parte delle persone hanno un senso, più o meno evidente, di ribrezzo. A fare senso non è tanto l’animale in sé e per sé, quanto l’associazione che se ne fa con un ambiente sporco, malsano, come per esempio le fognature. E difatti i topi privilegiano questo tipo di ambienti e non è un caso, quindi, che siano veicolo di tantissime malattie anche letali per l’uomo, così come lo sono alcune zanzare. Chiaramente oggi le condizioni igieniche non sono sicuramente le medesime di qualche anno fa e serenamente si possono eliminare infestazioni di topi anche importanti.
In principio era la peste
Conosciuta anche come morte nera, la peste fu una malattia che riuscì a sterminare diverse popolazioni europee attorno al XIV secolo. Testimoni di questa pandemia furono noti personaggi di spicco dell’epoca quali Boccaccio e Petrarca ma lo stesso Manzoni ambientò il suo capolavoro in una Milano funestata dalla peste. All’epoca ben un terzo della popolazione perì per causa del contagio. Va ribadito, comunque, che furono le scarse condizioni igieniche a implementare il rischio di contagio. La rete fognaria, infatti, era a cielo aperto, non certo come quella dei giorni nostri e la cosa incise parecchio sulla diffusione della malattia.
Come avveniva il contagio
I topi, in realtà, sono solo i vettori del batterio della peste, a indurre il contagio sono le pulci. I topi giunsero a bordo delle navi mercantili e una volta sbarcati a terra la diffusione delle pulci era una prassi. I topi, infatti, circolando, veicolavano la malattia, cospargendo l’ambiente di peli ed escrementi, escrementi che, però, sono veicolo di altre malattie, come la leptospirosi.
Leptospirosi
Questa è una malattia batterica diffusa e veicolata dai roditori, quindi anche dai topi, che ha tra i sintomi principali nell’uomo febbre alta, vomito e diarrea, quindi anche gastroenterite, ittero, disidratazione importante, acuta insufficienza renale. Oggi la malattia può essere facilmente curata. Per contrarla è necessario entrare in contatto con l’urina di animali infetti, ma anche con altri liquidi corporei, eccezion fatta per la saliva, ma anche per contatto con acqua contaminata. Anche il morso di un animale infetto può causare il contagio. Attualmente grazie alle cure farmacologiche si può guarire in soli pochi giorni, mentre senza trattamenti la malattia può durare anche diversi mesi.
Come scongiurare il pericolo di contagio
Per tutte le malattie veicolate dai topi l’unico modo per scongiurarle del tutto è quello di eliminare eventuali possibili infestazioni. Se abbiamo notato la presenza di topi in casa o nella legnaia o nella fattoria, bisogna immediatamente correre ai ripari facendo bonificare tutti gli ambienti. A maggior ragione si deve parlare di bonifica e sanificazione se i topi hanno fatto la loro comparsa nel nostro ristorante o bar. Da poco, infatti, sono stati sanzionati pesantemente diversi locali della capitale che invece di ricorrere alle disinfestazioni roma hanno provato a eliminare i topi con metodi casalinghi. Il risultato è stato che i locali non sono stati trovati dai NAS conformi alle normative d’igiene.
Ovviamente anche in caso di abitazione privata il pericolo va scongiurato rapidamente, soprattutto se vi sono in casa bambini o animali d’affezione che a loro volta possono essere contagiati. Non stiamo parlando di peste, certo, ma è sempre meglio evitare qualsiasi malattia veicolata dai ratti.