Quando si sceglie una mascherina per proteggersi dal coronavirus è necessario tenere conto di diversi criteri come l’applicazione, le diversa tipologie sul mercato, la durata e il livello di protezione richiesto.
Applicazione: a seconda della tipologia e in presenza di malattie contagiose, i pazienti e il personale sanitario e non sarà tenuto ad utilizzare un certo tipo di mascherina con un determinato livello di protezione. Non si può pensare che il livello di protezione richiesto in un ospedale sia lo stesso di
Tipo di mascherina: le principali quelle chirurgiche e quelle protettive. Le funzioni, le regole e gli scopi variano in base al modello. La chiave della scelta è ricordare che le mascherine chirurgiche proteggono solo dagli agenti infettivi che possono essere trasmessi attraverso le goccioline mentre le protettive proteggono anche dall’inalazione di agenti infettivi che possono essere trasmessi per via aerea.
Monouso o riutilizzabili: le maschere chirurgiche sono solo dispositivi medici usa e getta. Le maschere protettive possono essere riutilizzate. Nel caso di maschere protettive filtranti c’è la possibilità di riutilizzarle sostituendo il filtro quando diventa saturo.
Tempo di efficacia: il tempo di efficacia delle mascherine varia a seconda dell’utilizzo e può essere compreso tra le tre e le otto ore. Mascherine a prezzi bassi e particolarmente accattivanti tendono ad avere tempi di usura brevi. Il produttore dovrebbe fornire tutte le informazioni relative alla durata e alla modalità di utilizzo al momento dell’acquisto.
Comfort: sono disponibili diverse misure di mascherine per adattarsi alla morfologia dell’utente e per proteggere anche i bambini. Le mascherine protettive possono anche essere dotate di una valvola per migliorare il comfort dell’utente.
Quelle attualmente più diffuse e più utilizzate sono le mascherine chirurgiche monouso che proteggono chi ti sta vicino dagli agenti infettivi trasmessi da goccioline ma non impediranno l’esposizione dell’utente a una potenziale contaminazione esterna da virus. Questo tipo di dispositivo è costituito da un pezzo di tessuto filtrante di forma generalmente rettangolare con elastici alle estremità da indossare dietro le orecchie o da legare dietro la testa. Alcuni modelli hanno una striscia di metallo nella parte superiore della maschera che può essere modellata per adattarsi al naso.
Una maschera chirurgica di solito ha fino a tre strati: uno strato esterno per respingere i fluidi, uno strato intermedio come filtro patogeno e uno strato interno per assorbire l’umidità dall’aria. Questi strati servono nel loro insieme a bloccare la trasmissione di microrganismi, oltre a prevenire schizzi esterni ed evitare il contatto corpo a corpo .
Un problema con questi tipi di mascherine è che non formano una chiusura ermetica intorno al naso e alla bocca e quindi non sono altrettanto efficaci nel filtrare piccole particelle nell’aria come quelle trasmesse dalla tosse o dagli starnuti.
Istruzioni per l’uso
Prima di indossare la maschera è indispensabile lavarsi le mani per almeno 20 secondi con acqua e sapone oppure utilizzare un gel disinfettante.
Afferra successivamente la maschera dalle estremità in gomma controllando che non abbia strappi o danni, posiziona il lato colorato rivolto verso l’esterno davanti al viso e se hai la striscia in metallo devi assicurarti che sia rivolta verso l’alto. Posiziona poi ciascun elastico dietro le orecchie e modella la striscia di metallo superiore sul naso fissandola e premendola con le dita tirando successivamente la parte inferiore della maschera sopra la bocca e il mento per garantire un adeguato livello di protezione. Da quel momento in poi è importante non toccare più la mascherina, tenendo presente che se si sporca o si bagna, deve essere immediatamente sostituita con una nuova.
Devi anche usare precauzioni quando la rimuovi per assicurarti di non trasferire germi alle mani o al viso. Proprio come quando la indossi dovresti lavarti le mani prima, cercando di non toccarla troppo perché potrebbe essere contaminata. Una volta rimossa toccando solo gli elastici alle estremità, gettala possibilmente in un bidone della spazzatura con un coperchio e, infine, lavati di nuovo accuratamente le mani.