Varicocele, un disturbo di frequente riscontro nei ragazzi
Che molti uomini siano afflitti da varicocele è un fatto risaputo. Che ad esserne colpiti sia circa il 15% dei giovani intorno ai sedici anni di età sfugge anche ai più informati sull’argomento.
Questo disturbo è legato al plesso venoso, vale a dire alla circolazione dalla periferia verso il cuore. Il sangue, in questo caso, deve sfidare la forza di gravità per tornare al miocardio e, in soggetti con una fragilità congenita dei vasi, le vene tendono ad aumentare il loro diametro di almeno 3 mm.
Tutto ciò causa un surriscaldamento delle parti intime nell’uomo (dove la temperatura, in condizioni normali, è di circa 2°C superiore rispetto a quella del resto del corpo). Nelle forme più gravi, comporta delle anomalie a livello di fertilità, penalizzando la spermatogenesi (la produzione di spermatozoi).
Sintomi, gradi ed esami per il varicocele
L’anomalia può risultare totalmente asintomatica, almeno durante il primissimo stadio. La sospensione dell’obbligo di leva ha reso più difficile la diagnosi tempestiva del varicocele, in quanto era previsto, durante le visite, un controllo per questa patologia.
In alcune situazioni, il soggetto avverte una sensazione di peso al testicolo, che peggiora quando sta in piedi per periodi prolungati o viene esercitata una pressione eccessiva verso l’interno della cavità addominale.
In circa quattro quinti dei casi (80%) a dare problemi è quello di sinistra, poiché proprio da questo lato, in salita, la vena assume una direzione ad angolo retto, ragione per cui il sangue può ristagnare. È molto raro, invece, riscontrare dolorabilità sulla gonade destra o in entrambe.
In presenza del disturbo, ad una palpazione della sacca scrotale si può sentire la presenza di cordoni, come se la consistenza in quel punto fosse fibrosa.
Oltre a uno stadio subclinico, non sempre rilevabile durante una visita, si possono distinguere tre gradi nella forma clinica di varicocele:
• I livello: non sono previste terapie;
• II livello: non suscettibile di trattamento, ma con maggiori evidenze cliniche del precedente;
• III livello: si presenta la necessità d’intervenire con procedure di embolizzazione sclerosante o mediante operazione, nei casi più estremi.
Da questa distinzione è facile comprendere come la chirurgia non sia considerata, in ambito medico, la scelta d’elezione, in quanto ritenuta invasiva rispetto alla gravità complessiva del quadro clinico e alla sua influenza sulla qualità della vita.
Quando si riscontrano delle anomalie, il primo esame orientativo è l’ecografia Doppler, mirata a rilevare il flusso sanguigno nel vaso d’interesse. Un altro accertamento a cui sottoporsi in seguito all’anamnesi e all’esame obiettivo, è lo spermiogramma, da eseguire solo se serve a rilevare il grado di maturazione degli spermatozoi.
Quando operare il varicocele?
Dal momento che, in seguito ad un eventuale intervento, questa forma di ectasia venosa potrebbe ripresentarsi durante la vita, l’arma migliore è, come sempre, la prevenzione fin dall’adolescenza.
Proprio in questa fase, le mamme svolgono un ruolo fondamentale nell’incoraggiare i ragazzi ad affrontare un controllo ed, eventualmente, a diagnosticare il varicocele prima del raggiungimento della maggiore età.
A tale scopo sono molto utili le visite dal medico di base o da un chirurgo, oltre alla classica seduta andrologica, indicata più che altro per gli stadi avanzati della malattia.
In ogni caso, la terapia è mirata a favorire il flusso venoso verso l’alto. Come già anticipato, si può intervenire in più modi:
• trattamento di embolizzazione sclerosante. S’introduce un catetere da un vaso periferico verso la vena anomala e si effettua un’iniezione. La sostanza inoculata chiude la vena malata e il sangue trova vie alternative per circolare.
• intervento chirurgico. Si può procedere sia “a cielo aperto” (fessurando lievemente l’inguine) o in laparoscopia. In quest’ipotesi bisogna operare in anestesia generale, prevedere una degenza di almeno un giorno e spendere cifre non proprio contenute.
Per concludere, quindi, operare il varicocele è una possibilità da prendere in considerazione soltanto in mancanza di alternative.