Nella giornata del 22 aprile si è celebrato l’Earth Day 2017, giornata dedicata interamente all’ambiente ed alla sua salvaguardia e che da oltre quarant’anni ha l’obiettivo di andare a sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente ad una tematica importante come quella della tutela dell’ambiente, a cui è legato anche il miglioramento della qualità della vita di ogni individuo nella propria quotidianità.
Ed obiettivo dell’Earth Day, anche in questo 2017, è stato quello di far comprendere l’importanza del rispetto dell’ambiente nella vita di ogni giorno e nella messa in campo di politiche economiche ed energetiche di tipo green. E proprio pochi giorni prima dell’Earth Day 2017 è arrivata una buona, anzi ottima notizia. L’Arabia Saudita ha infatti annunciato la volontà di dare vita ad una svolta che si può senza dubbio considerare a favore dell’ambiente. Ma cosa ha deciso nello specifico il governo saudita?
Un ambizioso obiettivo da raggiungere entro otto anni
Il titolare del dicastero dell’energia, uno dei centri nevralgici del potere saudita considerando che questo paese è il maggior esportatore di greggio al mondo, ha fatto un annuncio molto importante proprio a ridosso dell’Earth Day 2017 e ha reso felici tutti coloro che si preoccupano dell‘ambiente e della sua salvaguardia per il presente e specialmente per le generazioni future.
In una conferenza stampa convocata ad hoc ha infatti reso nota l’intenzione delle autorità saudite di arrivare a produrre il 10% dell’energia necessaria per la quotidianità attraverso fonti di natura rinnovabile.
Questo obiettivo, stando alle parole del ministro stesso, deve essere raggiunto entro e non oltre i prossimi otto anni: quindi la deadline di quello che è un progetto molto importante è fissata per la fine del 2023. Stando ai dati diffusi nel corso dell’incontro con la stampa, il progetto green che vede protagonista l’Arabia Saudita avrà un costo di circa 50 milioni di dollari e si concretizzerà prima di tutto nella messa in pratica di trenta progetti che hanno come denominatore comune l’energia solare.
Un progetto a lungo termine
Ma chi si occupa di tutela dell’ambiente può senza dubbio essere contento non soltanto perchè questo annuncio fatto dalle autorità saudite è arrivato quasi in concomitanza con l’Earth Day 2017, ma anche perché si tratta solo di uno dei tanti passi che Ryad ha intenzione di fare verso una economia ed una quotidianità più green.
Infatti è stato confermato come obiettivo del governo sia anche quello di incentivare, per quanto riguarda i consumi, il gas naturale, a riprova di come il maggior produttore di petrolio del mondo abbia cominciato a comprendere l’importanza di una seria tutela dell’ambiente. Se questa decisione va senza dubbio applaudita perché si tratta di un passo avanti nella tutela dell’ambiente, non va però negato come tale scelta abbia anche dei risvolti di natura economica. Stando ad alcuni dati divulgati da Bloomberg, la strada intrapresa dal governo saudita punta anche ad attrarre investimenti esteri per quanto riguarda la costruzione degli impianti eolici e quindi ha, ovviamente, anche risvolti prettamente economici.
Tuttavia questo poco importa a chi ama l’ambiente: quel che conta è che in concomitanza con l’Earth Day 2017 sia arrivata questa ottima notizia che fa ben sperare per la salvaguardia dell’ambiente a livello globale.