Da sempre si fa uso di sostanze chimiche per allontanare animali non graditi, pensiamo solo agli insetticidi che utilizziamo in casa.
In quanto sostanze chimiche tuttavia questo genere di prodotti sono pericolosi per la salute tanto degli esseri umani che degli animali che si sta cercando di allontanare ed hanno un tempo ed uno spazio di efficacia limitato: per coprire grandi aree occorre una grande quantità di veleno che comunque deve essere regolarmente cosparso per mantenere l’effetto nel tempo.
Da qualche tempo pertanto sono sempre più diffusi nuovi sistemi di allontanamento degli animali sgraditi basati su ultrasuoni ad alte frequenze.
Tali frequenze non sono percepibili dall’orecchio umano, pertanto non sono né fastidiose né dannose, ma sono percepibili e fastidiose per gli animali che vengono così spinti ad allontanarsi senza che gli si faccia in alcun modo del male.
Come scegliere il dissuasore
Esistono molti tipi di dissuasori con frequenze differenti a seconda del tipo di animali che si desidera allontanare, in genere superiori a 20 KHz.
I dissuasori con frequenze molto alte, fino a 80 KHz, sono utilizzati per allontanare i roditori ed alcuni tipi di insetti, come le falene.
Tali ultrasuoni agiscono infatti sul sistema nervoso degli animali, causando un intenso fastidio ma anche la perdita dei riferimenti uditivi che servono agli animali stessi per sopravvivere, in tal modo gli animali sono spinti ad allontanarsi in un ambiente più ospitale senza aver subito in alcun modo alcun danno fisico.
I dissuasori con frequenze più basse, tra i 18 ed i 25 KHz, sono detti dissuasori sonici e sono invece utilizzati per allontanare animali domestici, come cani e gatti, ed uccelli.
La scelta della frequenza non è la sola che deve guidare nella scelta del giusto dissuasore che faccia al caso nostro.
Un’altra variante molto importante è infatti quella volumetrica.
I dissuasori ad ultrasuoni infatti rimbalzano sulle superfici solide presenti coprendo bene tutto l’ambiente in cui sono posizionati, ma non passano gli oggetti solidi, se quindi si necessità ad esempio di coprire stanze diverse è necessario applicare un dissuasore in ciascuna stanza, stessa cosa per stanze particolarmente grandi in cui siano presenti molti ostacoli, ad esempio mobili.
Altro elemento importante è la possibilità di variare la frequenza in modo da evitare che gli animali si abituino.
Efficacia sugli insetti
Nel momento in cui si opti per un dissuasore occorre tuttavia valutare i limiti di efficacia sugli insetti, mentre infatti è stato dimostrato l’effetto sulle falene, non così per altri insetti come zanzare, ragni, scarafaggi, pulci e zecche.
Tali insetti dovrebbero in qualche modo percepire gli ultrasuoni ed essere rallentati nei gesti ma questo non ne garantisce l’allontanamento.
Effetti sugli esseri umani
A differenza delle sostanze chimiche, i dissuasori ad ultrasuoni sono del tutto innocui per gli esseri umani.
In alcuni rari casi può darsi che alcune persone percepiscano i dissuasori sonici, ovvero a bassa frequenza, motivo per il quale si tende ad evitarli all’interno dei centri abitati.
Le frequenze più alte non possono invece essere percepite dall’orecchio umano.
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