Anche con l’agricoltura sempre più proiettata su sistemi di ottimizzazione e tecniche avanzate, qualunque professionista ancora oggi deve essere attrezzato con un buon set di attrezzi agricoli manuali. Questi permettono di intervenire su aree inaccessibili per una macchina agricola, sono loro che permettono di portare avanti la produzione nel caso si verifichi l’inaspettato malfunzionamento di un trattore, e infine si rivelano utilissimi anche per scenari d’impiego non totalmente pertinenti al settore agricolo. Unica raccomandazione è quella di tenere il proprio set sempre pulito, così da garantirne l’efficienza, operazione comunque piuttosto semplice e agevole rispetto a quella richiesta per le attrezzature agricole per il lavoro automatizzato.
Quali sono gli attrezzi agricoli manuali più importanti
Gli attrezzi agricoli manuali sono tanti, ma il più importante e associato al settore è la zappa. Con lama a trapezio o appuntita, la zappa viene utilizzata per rincalzare il terreno vicino alle piantine oppure per dissodare o sarchiare, o ancora per lavorare i solchi.
Il piccone è un altro attrezzo fondamentale, anch’esso è adattissimo per la rifinitura dei solchi, ma è molto utile, se utilizzato dalla parte a taglio, per liberare il terreno da radici e pietre. Viene usato regolarmente anche al di fuori del lavoro agricolo.
La vanga è una variazione sul disegno della più diffusa pala, e a differenza di questa presenta una staffa nella parte alta del cucchiaio che permette l’ausilio della pedata per conferire più forza allo scavo. Anche il manico ha una diversa ergonomia per migliorare l’azionamento. Con queste soluzioni la vanga risulta più semplice da usare in quanto lo sforzo è suddiviso su tre arti anziché su due.
La forca (o forcone) viene utilizzata per la raccolta di prodotto o residui, talvolta viene impiegato anche per la rifinitura delle zolle. Esiste in versioni con due denti e può arrivare ad averne cinque.
Il rastrello come viene inteso oggi è quello nella sua versione a denti corti. Questo attrezzo viene utilizzato per livellare il terreno, per pratica di sarchiatura leggera e per il recupero e l’accatastamento di detriti (raccolti poi tramite forca).
Un altro attrezzo fondamentale sono le forbici, necessarie in tantissimi contesti d’utilizzo. Per questo motivo nel tempo ne sono state sviluppate innumerevoli varianti. Praticamente obbligatorio averne un paio multiuso nel cassetto del proprio trattore.
Esistono poi altri attrezzi agricoli manuali con meno scenari d’impiego, quali il foraterra o il sarchiatore o altri ancora, la cui dotazione è più opzionale rispetto a quelli già citati qua sopra.
Ogni agricoltore non si può davvero definire tale se non sceglie e realizza personalmente il suo set a seconda delle lavorazioni più eseguite e delle proprie esigenze.