Tutte le attività imprenditoriali, per loro definizione, hanno insita una componente di rischio. Con la gestione anticipata dei rischi l’impresa può cautelarsi e prevenire un’eventuale crisi.
Lo Studio Legale BGM fornisce Assistenza nella gestione della crisi d’impresa
Quando l’impresa è in crisi
Tuttavia può capitare che, malgrado gli sforzi fatti, l’impresa si trovi improvvisamente in crisi. D’altra parte la crisi economica del 2008 ha messo in ginocchio anche le aziende più solide, creando uno scenario macroeconomico molto difficile.
Si parla di crisi quando le perdite economiche sono consistenti, l’accesso al credito diventa sempre più difficile e i flussi finanziari sono talmente squilibrati da portare l’azienda all’insolvenza nei confronti dei fornitori e dei dipendenti.
Gestire bene un momento così delicato può consentire all’impresa di uscire dal momento critico senza dover dichiarare il fallimento.
La gestione della crisi: l’analisi.
Per gestire adeguatamente la crisi d’impresa, bisogna innanzitutto individuarne la causa, che può essere di matrice esterna oppure interna.
Una volta individuati i problemi, è necessario elaborare un progetto che individui con chiarezza le cause della crisi, ponga obbiettivi a breve e lungo termine e consenta di elaborare soluzioni specifiche che poi verranno sottoposte al giudizio degli stakeholders .
La scelta della liquidazione
Con la liquidazione si assiste a operazioni di disinvestimento e ripartizione del capitale tra i soci, vendita dell’attività e dei beni materiali per ripagare i debiti. La liquidazione è un passo facoltativo, non richiesto dalla legge, ma che viene effettuato nell’interesse dei soci.
La gestione della crisi: il risanamento
Il piano di risanamento richiede un’analisi pregressa dell’impresa, individuandone punti di debolezza e di forza. Sarà su questi ultimi che si andrà a lavorare, contenendo lo spread tra performance prodotte e gli obiettivi desiderati. Per limitare lo spread si può lavorare sul turnaround, ovvero lo sviluppo di azioni a lungo termine, che possono prevedere sia il rilancio dell’impresa, magari su mercati esteri, sia un’eventuale dichiarazione di fallimento.