Comunicazione precisa. affidabile, seria, ben veicolata. Questi piccoli e imprescindibili passaggi per coloro che vogliano dare nuova linfa al proprio brand, servendosi dell’ufficio stampa. Ma come funziona un organo del genere? E come ci si può rapportare e, soprattutto, scegliere senza fare mosse azzardate e buchi nell’acqua?
L’ufficio stampa è un organo che richiede la giusta teoria, coniugata però all’uso esatto della diplomazia, assieme a una giusta dose di creatività e capacità di instaurare amicizie nel campo, per fare rete e utilizzarla al meglio.
Scrivere un comunicato stampa, organizzare una conferenza stampa, stilare una rassegna o che cataloghi tutte le pubblicazioni avvenute e ne commenti, magari, l’utilità e l’influenza, sono tutte attività che fanno parte di un ufficio stampa adeguato. Se oltre a tutto ciò, si fa ricorso anche a tutti gli strumenti innovativi, sviluppati grazie a internet e alla velocità della rete, si avrà di base un servizio efficiente, moderno, dettagliato.
I meccanismi che sottendono all’organizzazione di un ufficio stampa ben articolato passano da alcuni elementi fondamentali:
- un addetto stampa qualificato e professionale;
- la stesura di comunicati efficaci e ben scritti;
- cura del rapporto con il cliente che si rivolge al proprio ufficio stampa;
- cura della rassegna stampa;
Se parliamo di organi di stampa come questi, che possano essere un esempio e un punto di riferimento da seguire, non si può non prendere in considerazione Alessia Bianchi Group, agenzia lombarda che, oltre alle varie suddivisioni del campo e un’ottima conoscenza dei principali settori che animano la comunicazione in ogni suo aspetto, offre un ufficio stampa Milano in grado di cogliere l’essenza del cliente e costruire un’offerta su misura.
Da qui la possibilità di rientrare in un piano di comunicazione a tutto tondo, che grazie a esperienza nel campo, redazione di comunicati inviati a una rete strutturata, ma anche a uno studio dei mezzi migliori per far breccia nel mercato in base al cliente e al suo campo di azione, finisce con il coinvolgere i giornalisti della carta stamapta, ma anche del web e della tv.