Capita a tutti prima o poi. Arriva quel momento che il desiderio latita soprattutto per la propria partner se il rapporto è di lunga data. Si, certo…si ripetono gestualità conosciute e alle quali si è abituati da tempo che non offrono nulla di nuovo. Capita a mariti che non provano più quel brivido legato all’eccitazione propria del desiderio e che cominciano (e seguitano) a essere meno attenti nei confronti della propria partner per la quale non si prova più quello stimolo che determina la voglia.
E’ spesso la causa che origina una crisi coniugale che può condurre a vivere in modo negativo il rapporto e che potrebbe sfociare in una prematura fine della relazione.
L’assenza della libido è qualcosa che arriva lentamente senza alcun segnale e nella maggioranza dei casi mortifica il desiderio di un atto che è fondamentale per mantenere un rapporto soddisfacente con il proprio partner.
Chi non vuole accettare questo stato di cose può cercare dei nuovi stimoli che siano capaci di ravvivare la sbiadita eccitazione che è sopraggiunta e restituirle l’intensità di un tempo.
In questo, la lettura di racconti erotici è una delle possibilità da sfruttare per far volare la fantasia e ritrovare il suo giusto smalto.
La piacevole scoperta
Nell’immenso panorama del web, il sito racconti erotici 24 è una opportunità che può essere intelligentemente sfruttata per alimentare i propri sogni erotici che aiutano a recuperare il desiderio. Non è un mistero per nessuno ricondurre l’eccitazione fisica a quella che è la sua origine e che è proveniente dal proprio cervello che capta gli impulsi creati dall’immaginazione. Ascoltare dei racconti erotici che generano immagini che si immagazzinano all’interno della propria testa e che sono pronte a riemergere nei momenti di intimità agendo come veri e propri input, è un aiuto di notevole impatto.
Chi pensa che ascoltare racconti hard sia una devianza sessuale, compie un grossolano errore di valutazione che rasenta un parziale luogo comune che non ha alcun fondamento scientifico.
Vivere l’eros a 360° riguadagnando quegli input necessari a scatenare l’eccitazione, deve essere considerato come un valore che impreziosisce qualsiasi rapporto che denuncia la stanchezza prodotta dall’abitudine.