Freddo, vento e temperature rigide dell’acqua possono rendere la pratica dei watersports un supplizio. Ecco alcuni consigli per scegliere una buona muta.
Con l’arrivo dell’inverno molti appassionati di watersports, soprattutto in Italia, vanno in letargo. In realtà anche con le temperature fredde si può entrare in acqua e godersi i propri spots dove peraltro c’è meno gente in acqua e condizioni più radicali. Quello che è davvero importante è proteggersi al meglio, indossando capi tecnici e aggiornati come una buona muta in neoprene.
La muta in neoprene non isola il corpo dall’acqua, anzi rimane umida, così come di conseguenza la pelle del corpo. La muta però è molto aderente al corpo e lascia filtrare solo un sottile strato d’acqua che si scalda con il nostro calore e quello che si avverte è un piacevole caldo umido. Il segreto è proprio il neoprene, un tipo di gomma elastica e resistente, nonché calda al tatto.
Quale muta integrale scegliere?
Vediamo innanzitutto quale muta scegliere per le nostre session in pieno inverno. Le mute in neopropene, soprattutto le cosiddette “steamer”, ossia quelle integrali per i climi rigidi, si sono evolute moltissimo negli ultimi anni a livello di materiali, ergonomia e comfort. Intanto il neoprene non è tutto uguale. Ci sono almeno tre tipi di neoprene. Il classico Petroleum che tuttavia viene prodotto sempre meno dalle aziende specializzate, il Limestone che è quello che usa la maggior parte dei produttori e infine lo Yulex, l’alternativa più ecologica di tutte, ma anche la più costosa. Ulteriori differenze riguardano la schiuma e altri fattori, quali la flessibilità, la durezza, la durata, etc. Le nuove schiume in commercio offrono per esempio sacche d’aria ancora più isolanti grazie alla loro densità inferiore, rendendo le mute non solo più calde, ma anche più leggere, più morbide e più flessibili. Di conseguenza oggi le mute invernali anche molto spesse non sono più così rigide come in passato.
Anche a livello di aperture l’evoluzione delle mute è stata tanta. Sul mercato si trovano mute Frontzip, ossia con apertura frontale che al momento vanno per la maggiore, Backzip, con la classica apertura sulla schiena e addirittura No Zip, quindi senza alcun tipo di cerniera. Queste ultime non sono né più calde, né più fredde e la penetrazione dell’acqua non è maggiore rispetto alle altre. Semplicemente la muta Zipless è solo un po’ più flessibile perché nessuna cerniera limita la libertà di movimento.
I millimetri di spessore non sono tutto
Le stesse cuciture della muta non sono tutte uguali. Ci sono cuciture normali, cuciture “flatlock” e cuciture incollate, le cosiddette “blindstich“. Come suggerisce già il nome queste ultime sono quasi impermeabili, mentre le “flatlock” sono più comode sul corpo e sono utilizzate principalmente nelle mute estive più sottili. Oltre che dalle cuciture, la muta può essere sigillata tramite le nastrature interne ed esterne. In questo caso bisogna trovare un compromesso, perché troppe nastrature rendono la muta troppo rigida.
Riguardo allo spessore della muta invernale con temperature intorno ai 5-15 gradi si consiglia un 4/3 o al massimo un 5/4 mm, mentre per temperature più fredde è meglio orientarsi su spessori di 6/5 mm con il cappuccio.
Ora che sapete come proteggervi dal freddo mentre fate surf, windsurf, kiteboarding o Sup, non vi resta che scegliere il vostro kit per l’inverno con muta in neoprene sull’e-shop di Kaukau dove vi aspetta un catalogo ricco di prodotti delle migliori marche e con servizio di guida all’acquisto telefonicamente gratis e senza impegno.
Guarda il catalogo e scopri tutte le offerte: Mute da Surf.