Molti hotel, b&b, si troveranno sicuramente di fronte al problema di dover gestire le prenotazioni, e l’overbooking.
Infatti un numero sempre maggiore di prenotazioni avvengono tramite i portali di ricerca turistici (Booking, Venere, Expedia, Airbnb), che aggregano un numero sempre maggiore di utenti
Sempre più strutture sono costrette ad iscriversi e, nello stesso tempo, diventa estremamente sconveniente fare a meno di uno di loro
In quest’ottica l’overbooking, soprattutto per le piccole realtà, è dietro l’angolo. Se non si è dotati di un sistema automatico che permette di aggiornare le disponibilità nei vari portali il rischio è chiaramente molto elevato.
Tale sistema automatico, che non è nient’altro che un software che permette la gestione delle prenotazioni automatica, si chiama in gergo Channel Manager.
Come deve essere un channel manager
Esistono tanti channel manager sul mercato e un, utente o albergatore meno esperto potrebbe pensare che sono tutti uguali. In realtà ovviamente non è così
Il primo aspetto da valutare è quello di valutare se il sistema permette l’aggiornamento automatico dei prezzi. Non sempre è così infatti alcune volte è possibile aggiornare le prenotazioni e non i prezzi. Una funzione molto comoda permette di programmare i prezzi in base al periodo dell’anno. E’ molto comodo scalare il prezzo in modo tale tenendo conto dei periodi di bassa e alta stagione
Il secondo aspetto è costituito dalla gestione degli extra. Molte strutture offrono dei servizi aggiuntivi a pagamento, quindi per molte strutture può essere comodo offrire al cliente la possibilità di acquistare la navetta aeroportuale, la prima colazione o il parcheggio privato a prescindere dal canale usato per la prenotazione
Infine la semplicità di utilizzo è altrettanto determinante. Un buon channel manager dovrebbe essere settato solo una volta, all’inizio e poi dovrebbe permetterti le poche modifiche necessarie con pochi click.